lunedì 22 febbraio 2016

Planner Carpe Diem Simple Stories Gennaio

Accidenti! Siamo quasi a fine febbraio ed io non ho ancora finito di decorare il mese di gennaio... Credo che questa corsa contro il tempo si chiami sopravvivenza. E corro, corro, corro e a volte mi chiedo cosa succederebbe se mi fermassi, se dedicessi di premere PAUSA. Probabilmente non ripartirei più...

Ma fermarsi a volte sembra impossibile. La sveglia, il cane, la colazione, i bambini, la scuola, il pranzo, il lavoro, il cane, i bambini di nuovo, i compiti, la cena, un post, un lavoro da terminare, un progetto nella testa, il thè che si è raffreddato, (accidenti, la lavatrice), il bacio al marito, due chiacchiere a tavola, la doccia, il pigiama ai bimbi, la cartella, il bacio della buona notte e finalmente il divano, un miraggio. 

Ma confesso che spesso mi dimentico qualcosa, e quando quel qualcosa diventano tante cose allora sì! Ci vuole proprio una pausa...




Un abbraccio

Gothic Lolita Style

giovedì 18 febbraio 2016

Monocromo in Rosa - Photo Bomb Mama Elephant

Il rosa, il colore delle principesse. Un colore con cui non vado molto d'accordo perchè io non ho nulla di principesco. Sono sempre di corsa e quindi non riesco mai ad uscire di casa perfettamente in ordine, anzi, spesso finisco di sistemarmi in macchina mentre cerco di tenere a bada la prole che urla e sbraita sui sedili posteriori. Non amo i ristoranti dove mi mettono una miriade di posate e bicchieri ed io cado sempre nell'imbarazzo più totale perchè non so neanche da che parte girarmi. Io amo mangiare in una piccola e calda osteria, dove i camerieri ci conoscono, sono sempre sorridenti e adoro quando il proprietario viene ad elencarci il menù iniziando con la frase: "Oggi mamma ha fatto"...

Perchè io sono per le cose semplici, quelle con pochi fronzoli ma con stile, quelle neutre che ai più passano inosservate. Ma a volte, perchè sono donna, mi sento un pò principessa anch'io, e questa volta ho ceduto al rosa...





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Un abbraccio
A hug

Gothic Lolita Style

lunedì 15 febbraio 2016

Il rito del Thè - Mixed Media Lab

Il thè non è solo il rumore del bollitore, il tintinnare del cucchiaino o quella tazza abbandonata sul lavello della cucina. Il thè è un rito, un'arte, un momento per noi stessi. E' quella pausa che ci prendiamo quando tutto sembra correre troppo veloce per godere di quei gesti così familiari che ci fanno star bene,perchè diciamolo, il bello del thè non è solo bere a piccoli sorsi immersi nei nostri pensieri, ma tutto quello che viene prima. Preparare il bollitore, scegliere la tazza e il gusto da mettere in infusione, guardare l'acqua bollente che piano piano si tinge di colore e poi aspettare. Perchè si, il bello del thè sta nell'attesa di poterlo bere. 

Di solito mi raggomitolo a palla avvolta nella coperta con la tazza ancora fumante in mano e aspetto, soffio e aspetto. E osservo i movimenti del thè nella tazza come ipnotizzata e finisco per perdermi in sogni ad occhi aperti. Sogni che mi portano lontano, sogni legati a questa bevanda che adoro. E allora ricordo il chiacchiericcio confuso in una sala da thè londinese, il silenzio mistico del tempio buddista dove l'ho sorseggiato coi monaci, il campo tendato africano immerso nella savana dove ho assaporato il thè rosso in riva ad un fiume.

Ed è proprio al thè rosso d'Africa che è dedicato il mio post per Mixed Media LAB




Un abbraccio
A hug

Gothic Lolita Style

giovedì 11 febbraio 2016

Mini Album My Mind's Eye Cupid's Arrow No.14

Viviamo una giornata tranquilla e serena come sempre. Le ore trascorrono noiose, la solita routine i soliti gesti quasi automatici poi, senza essere avvisate, incrociamo i suoi occhi. La nostra vita si stravolge in un solo piccolo attimo. Le guance s'imporporano, la voce ci trema, e lo stomaco fa le bizze. E se solo ci parla... ci scatta il panico. Non ci servono mille ragionamenti per capire che ci siamo innamorate perché in realtà, non capiamo proprio più nulla. L'unica cosa che siamo in grado di fare è quella di sorridere inebetite tutte le volte che pensiamo al suo sguardo, arrossiamo al ricordo della sua voce e non siamo più in grado di concludere nulla se non in modo molto impacciato.

Eppure siamo donne che nella vita sono in grado di affrontare cose che neanche ci immaginiamo, come possiamo spiegarci questo stato di bolla in cui cadiamo per uno sguardo se non come lo scherzo buffo di un bambino monello! Io non me lo posso spiegare altrimenti. Non posso spiegarmi le farfalle nello stomaco che svolazzano ogni volta che mi guarda, quello sguardo rapito ogni volta che mi parla ed il cuore che accelera incontrollato ogni volta che mi sfiora, non posso giustificare questa debolezza se non per colpa di quel birbante di Cupido che quel giorno, sotto la neve, nel momento in cui lui mi ha abbracciata, ha scoccato la sua stupida freccia.

Una freccia che mi ha colpita in pieno e mi ha lasciata in balia di una dolce nostalgia, di sogni ad occhi aperti e zucchero nella vita. Una freccia senza la quale la mia vita sarebbe grigia, monotona e deserta. Grazie Cupido, grazie monello birbante...






Un abbraccio
A hug

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lunedì 8 febbraio 2016

Carnival mask Mixed Media Lab

Quanto mi piace il Carnevale. Poter essere, anche se per poco tempo e per gioco, qualcun altro lo trovo veramente affascinante. Un gioco in  cui puoi fingerti chi vuoi e dove puoi pensare di poter fare qualunque cosa. 

How I love Carnival. Being someone else, even for a short time and for the love of game,  it’s really fascinating. A game in which you pretend to be whoever you want, and where you think you can do anything.

 Ho realizzato questa maschera per il mio post personale di Mixed Media Lab. Se volete vedere come l'ho realizzata fate un saltino qui.

I made this mask for my post to Mixed Media Labs. If you want to see how I made you make a jump here.



giovedì 4 febbraio 2016

Carnival party - We R Memory Candy Box Punch Board

E' proprio vero, i bambini sono dei grandissimi festaioli, e la loro mamma, che in fondo in fondo non è mai cresciuta sul serio, non se lo lascia dire due volte!

It 's true, the children of the greatest revelers, and their mother, who deep down is never grew serious, if not let me say it twice!

E visto che il carnevale ci ha invaso ovunque, i coriandoli si sono ormai intrufolati tra i cuscini, e che ogni stupidata che ci viene in mente è giustificata da "A Carnevale ogni scherzo vale!", non poteva mancare una tavola imbandita a tema e delle confezioni divertenti per contenere le frittelle da poter regalare.

And given that the carnival has invaded everywhere there, confetti have now sneaked into the pillows, and every stupid thing that comes to mind is justified by "A Carnival anything goes!", he could not miss a table theme and fun boxes to hold the pancakes you can give.





Tavola realizzata per Cartafyche

Table made for Cartafyche


Un abbraccio
A hug

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lunedì 1 febbraio 2016

La prima volta non si scorda mai!

Quante prime volte ci sono nella vita. Ci sono prime volte che purtroppo non ricordiamo più: il primo gelato, il primo abbraccio, i primi passi, quelle sono le nostre prime volte che regaliamo agli altri, saranno loro che le custodiranno per noi. Poi ci sono le prime volte da grandi: la prima cotta, il primo bacio, i primi trionfi. E poi ci sono quelle prime volte così strane che hanno un sapore tutto loro. Io, per esempio, ho imparato ad andare in bicicletta che ero già molto grande. Una prima volta straordinaria! Sono quasi convinta che sia un peccato imparare da piccoli. Ho riso come una matta e quando ho capito che non era cosi' difficile, ero talmente soddisfatta che mi sono lasciata prendere e sono caduta. Poi c'è il primo amore. Quante lacrime versiamo, ci mettiamo tutte noi stesse e tutto il nostro cuore e ne usciamo quasi sempre sfinite. 

How many first times there are in life. There are first times that unfortunately no longer remember: the first ice cream, the first embrace, the first steps, those are our first times that we give to others, it will be they that will guard for us. Then there are the first few times as large: the first crush, the first kiss, the first triumphs. And then there are those first few times so strange that have a flavor all their own. I, for example, I learned to ride a bike that I was already grown. A first extraordinary! I am almost convinced that it is a shame to learn from children. I laughed like crazy and when I realized it was not so hard, I was so happy that I let myself take and I fell. Then there's the first love. How many tears we shed, we put all of ourselves and all our hearts and we go out almost always exhausted.
 

Poi cresciamo e l'amore prende un'altra forma ma noi il cuore ce lo mettiamo sempre. La sfida di questo mese di Hobby di carta è proprio "un cuore per te" per partecipare basta andare qui.

Then we grow up and love takes another form, but we always put him to the heart. The challenge of this month Hobby paper is just "a heart for you" to participate just go here.

E poi, poi c'è il primo meeting! Anche quello non si scorda mai ed io, io mi sono divertita come una matta.

And then there is the first meeting! Also that you never forget and I, I enjoyed like crazy.



E un grazie speciale va alle mie compagne di viaggio, alle mie compagne di tavolo e soprattutto ad Anna e al suo progetto che, come al solito, era straordinario!

And a special thanks goes to my traveling companions, my companions of the table and especially to Anna and his plan which, as usual, was amazing!


Un abbraccio
A hug 

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